Ansa
L'avvocato Carlo Taormina, firmatario di alcune denunce, promette battaglia: «La Procura non interferisca. Gli atti sono fondati».
Negli ultimi anni della Repubblica di Venezia si impegnò in una guerra di tre anni contro i pirati barbareschi di Tunisi nel tentativo estremo di salvare la declinante potenza di Venezia e riformarne un governo ormai cristallizzato. La sua morte rappresenta ancora un «giallo».