Il ragazzino di Potenza, di famiglia cattolica, arrestato dopo un lungo monitoraggio: si indottrinava online con video di attentati e aveva creato due gruppi Telegram per formare una «provincia» del Califfato nel Belpaese. Intanto aveva già iniziato ad armarsi.
I giudici danno all’amministrazione di Cantù 30 giorni di tempo per rilasciare i permessi al luogo di preghiera. Proteste dalla Lega. Nicola Molteni: «Questa vicenda non aiuta la sicurezza. Non escludo un referendum cittadino».