Alessandro Zan e Giuliano Ferrara (Ansa)
Molti anni fa cercai di convincere Giuliano Ferrara a non presentarsi alle elezioni con una lista che avesse come unico programma l'abolizione della legge sull'aborto. Ricordo che a spingermi a chiedere all'allora direttore del Foglio di rinunciare alla sua battaglia fu, tra gli altri, don Gianni Baget Bozzo il quale, pur essendo favorevole a una revisione della 194, riteneva che una discesa in campo con quell'unico proposito fosse un suicidio.