![Caro Virzì, darà ancora lezioni di bon ton?](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy81MjQ5MTcyOS9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc3MTM0ODYyMH0.oCP2yU7WEAB_fqs_EY8KLYdpxsZEAfMkj91o8AWWejo/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C0)
Paolo Virzì (Ansa)
Caro Paolo Virzì, le scrivo questa cartolina perché mi è capitato di rivedere una sua intervista su La7, a Propaganda Live, in cui diceva che «bisogna comprendere e perdonare le meschinità e le debolezze degli uomini».
Caro Paolo Virzì, le scrivo questa cartolina perché mi è capitato di rivedere una sua intervista su La7, a Propaganda Live, in cui diceva che «bisogna comprendere e perdonare le meschinità e le debolezze degli uomini».
Ci sono luoghi speciali, che lasciano il segno, tanto da convincere molte persone a trasferirvisi. Non parliamo di città dall’allure internazionale (come Parigi o Miami), ma di semplici borghi che, con la loro tranquillità, si sono instillati nell’anima di persone in cerca di pace o anche di ispirazione.