Spesso si associa la parola «archeologia» a colonne doriche, capitelli corinzi e templi pagani, ignorando che anche gazometri o fabbriche ne fanno parte. Peccato, perché queste strutture del passato industriale ci parlano di noi, del nostro Paese, dell’organizzazione del lavoro e il loro fascino è spesso ricercato dagli amanti dell’urbex, ossia dell’esplorazione di strutture abbandonate e fatiscenti delle città. Ecco un viaggio da Nord a Sud alla scoperta dei posti più caratteristici.
Una sala della mostra alla Pinacoteca Alberto Martini di Oderzo (Tv)
È la cornice di Palazzo Foscolo aOderzo (TV) ad ospitare un’importante mostra dedicata ad Alberto Martini (1876-1954), pittore simbolista ma soprattutto illustratore di opere letterarie. Organizzata per celebrarne i 70 anni dalla morte, l’esposizione (visitabile sino al 25 marzo 2025) raccoglie ben 120 opere, tra cui alcuni lavori inediti e mai esposti prima.
Stefano Lucchini (Imagoeconomica)
Nel loro saggio, Lapucci e Lucchini propongono il modello per una vera sostenibilità che metta al centro le persone e non si limiti a essere l’imposizione di lacci burocratici.
Cesare Pavese. Nel riquadro, Giovanna Gagliardo (Getty Images)
Parla l’autrice del documentario Giovanna Gagliardo, «Il mestiere di vivere», da domani nelle sale: «Lo scrittore credeva che il compito di un intellettuale non fosse schierarsi ma fare ogni giorno nuove domande, anziché darsi risposte».
Il «punto di stabilizzazione» della brigata Azov sul fronte di Toretsk (Niccolò Celesti)
I soldati feriti vengono portati in una struttura sottoterra. I «medici» in servizio hanno anche 19 anni. Il sangue cola sugli abiti e nelle ciabatte dei soccorritori. Una dottoressa si toglie i guanti di lattice e prepara la cena.