La Via della seta resta solo in Puglia. Chi traghetta i cinesi e chi ferma i polacchi

La Via della seta resta solo in Puglia. Chi traghetta i cinesi e chi ferma i polacchi
Michele Emiliano (Imagoeconomica)
Ugo Patroni Griffi (l’authority) è regista a Brindisi e la sinistra ferma i polacchi-americani a Taranto, Qui nelle settimane scorse, come La Verità ha rivelato, sta avvenendo lo sbarco di un maxi consorzio di Varsavia con investimenti anti Pechino per 60 milioni. Ebbene, i polacchi hanno depositato dieci giorni fa la richiesta all’autorità portuale che gestisce la struttura tarantina ed è presieduta da Sergio Prete (unico italiano a comparire tra gli esperti dello Shangai international shipping institute). Al momento, però la domanda sarebbe ferma sulla scrivania di Prete. C’è chi dice, per volere di Emiliano. Tutto avviene in una regione, la Puglia, dove la politica estera sembra farla più Massimo D’Alema che il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Senza dimenticare che sia Brindisi sia Taranto sono sotto la cosiddetta Zes (zona economica speciale) di cui si è occupato il ministro Raffaele Fitto.
I rifugi lombardi fra sport e gastronomia
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Le strutture, nate per assicurare un riparo agli alpinisti, custodiscono storie e tradizioni e offrono un’ampia gamma di esperienze. Si va dalle attività sulla neve alle proposte a tavola con piatti tipici come la polenta taragna, i pizzoccheri in più varianti e gli sciatt.
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Interlaken (@Jost von Allmen)

Tra gioielli paesaggistici incastonati tra i laghi di Thun e Brienz, impianti sciistici e delizie gastronomiche, la località svizzera è il luogo ideale per gli amanti della vita all'aria aperta e un punto di partenza per le escursioni nella natura incontaminata.

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