Lobby, Ong, altre tasse e divieti: il vero conto dei Verdi in Europa

Lobby, Ong, altre tasse e divieti: il vero conto dei Verdi in Europa
Ignazio Marino e Leoluca Orlando (Ansa)
  • Puniti alle urne, gli ambientalisti sono ora la stampella preferita di Ursula von der Leyen. Ma il loro potere, attraverso enti privati e burocrazia, porta ideologie disastrose. Che il centrodestra dice di voler combattere.
  • Un complesso reticolo di associazioni, professori, presunti esperti e Ong, anche finanziato da Bruxelles, ha un ruolo chiave nel processo decisionale. Ascoltati e sovvenzionati pure gruppi di pressione Usa.

Lo speciale contiene due articoli.

Bergoglio stabile, però prepara il «dopo»
(Ansa)
Il bollettino medico parla di «lievi miglioramenti» ma il quadro clinico resta molto complesso. Ci sarebbe stata una riunione col cardinal Re, decano del collegio cardinalizio, incentrata sul conclave. La Meloni 20 minuti al Gemelli: «Papa vigile e reattivo».
All’improvviso un giudice a Crotone: il taxi del mare rimane sequestrato
(Getty Images)
Confermato il fermo della Humanity One: «Ha ignorato l’ordine libico di lasciare la Sar, rischiando di far affogare i migranti».
Giro di droga tra albanesi e nigeriani. Base dello spaccio: il centro rifugiati
(Getty Images)
L’ex Sprar di via della Riserva Nuova, alle porte di Roma, era il luogo di stoccaggio e ripartenza della merce, che viaggiava sui mezzi di trasporto pubblici. A smistarla erano richiedenti asilo con permesso di soggiorno.
La contromisura flop dell’Ue alle sanzioni americane: fondi alle gigafactory cinesi
(Getty Images)
Un report stronca la scelta di dare quasi 1 miliardo ai produttori di batterie del Dragone. E ora arriva la riforma degli aiuti di Stato: sussidi agli efuel solo se fatti con rinnovabili.
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