«Cambiamo il mandato della Bce e diciamo no al fondo monetario europeo». La minaccia potrebbe essere uscita dalla bocca di un irriducibile sovranista, tipo Alberto Bagnai o Claudio Borghi, leghisti duri e puri che da sempre fanno la guerra all'euro. E invece no, a pronunciare il giuramento solenne di opporsi alla tecnocrazia di Bruxelles e ai suoi meccanismi perversi sono stati i leader del Movimento 5 stelle, quando ancora c'era da rinnovare il Parlamento europeo. Anzi, i grillini non si sono limitati a dichiarare guerra al Fondo salva Stati e all'istituto centrale bancario in campagna elettorale: lo hanno anche scritto. Il testo lo si può trovare ancora lì, sul Blog delle stelle, il portale di Beppe Grillo. Postato l'8 aprile del 2019, poco più di un mese prima che si votasse, il messaggio è presentato come (...)
Gli ermellini hanno ribadito che stabilire i Paesi «sicuri» è compito dei governi e non dei magistrati: difficile che questa linea sia stata adottata senza aver «intuito» che pure in Lussemburgo la pensino uguale. Ma certi pm son già pronti alle barricate.
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 2 gennaio con Camilla Conti.
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Strage di Capodanno in Louisiana: un uomo, alla guida di un pick-up «con la bandiera dello Stato islamico», uccide 10 persone e ne ferisce 35. Identificato in Shamsud Din Bahar Jabbar, è un ex militare afroamericano.
Ansa
Rimini, rifugiato accoltella 4 persone. Un carabiniere aggredito lo uccide: indagato. Milano, festeggiamenti «islamici» in Duomo.