Il «punto di stabilizzazione» della brigata Azov sul fronte di Toretsk (Niccolò Celesti)
I soldati feriti vengono portati in una struttura sottoterra. I «medici» in servizio hanno anche 19 anni. Il sangue cola sugli abiti e nelle ciabatte dei soccorritori. Una dottoressa si toglie i guanti di lattice e prepara la cena.