Sul prestito a Kiev e la competitività il Consiglio europeo è ancora spaccato

Sul prestito a Kiev e la competitività il Consiglio europeo è ancora spaccato
Il leader ucraino Zelensky a Bruxelles il 17 ottobre 2024 (Ansa)
Orbán sotto pressione, in vista dell’incontro di oggi e domani, per i soldi all’Ucraina. Pure la ricetta Draghi resta divisiva.

Il ministro di Doha minaccia di stoppare le forniture se Bruxelles applicherà la legge che impone le normeambientali alle società estere. Crisi per l’Unione e l’Italia: il 41% dell’import via cargo arriva dal Paese arabo.

«La Meloni ha vinto i pregiudizi altrui»
Luciano Violante (Ansa)
L’ex magistrato Luciano Violante, padre nobile della sinistra: «La stimo, ha trovato una collocazione intelligente nel contesto internazionale. L’Anm non può comportarsi da controparte del governo sulla riforma della giustizia».
«Con i nostri risparmi Draghi vuol finanziare l’industria tedesca»
Alberto Bagnai (Ansa)
Il leghista Alberto Bagnai: «Criticando in ritardo l’austerità, punta a un mercato unico dei capitali. È il solito schema: più Europa. Non ci conviene».
«Il mondo si sta spostando a destra»
Giovanni Orsina (Ansa)
Il politologo Giovanni Orsina: «Dai migranti al green, la storia sta dando ragione al nostro premier, che ora può fare da ponte tra popolari e sovranisti. Con l’assoluzione di Salvini, il Pd ha di nuovo pagato il prezzo del suo giustizialismo».
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