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Ripristinato il collegamento con Milano. A partire dal15 giugno al via anche la tratta per Marsiglia.
Dopo un’interruzione di oltre un anno a causa della frana nella valle della Maurienne, il Frecciarossa torna a collegare Milano con Parigi, segnando una nuova fase dell’espansione dell’alta velocità italiana in Europa. Stamani, alle 6.25, è partito il primo convoglio dalla stazione di Milano Centrale, riportando il servizio ad alta velocità tra Italia e Francia, un collegamento atteso da viaggiatori e pendolari.
La tratta sarà operata con quattro corse giornaliere: due partenze da Milano, alle 6.25 e alle 15.53, e due da Parigi, alle 7.26 e alle 15.18. Il viaggio dura circa sette ore, con fermate intermedie a Torino, Oulx, Modane, St. Jean de Maurienne, Chambery e Lione. I biglietti, con prezzi a partire da 35 euro, sono disponibili sui canali di vendita di Trenitalia. L’iniziativa punta a rafforzare l’offerta ferroviaria tra i due paesi, incentivando soluzioni di mobilità sostenibile e alternative ai voli a corto raggio.
Dal lancio della tratta a dicembre 2021, Trenitalia ha trasportato oltre tre milioni di passeggeri in Francia. Il servizio ha riscosso grande apprezzamento: il 98 per cento dei viaggiatori si è dichiarato soddisfatto.
«Il Frecciarossa Milano-Parigi segna una ripartenza importante per Trenitalia e per il gruppo Fs. Un collegamento che va oltre i confini italiani e che rappresenta un’opportunità per i passeggeri di poter pianificare il proprio viaggio in treno verso la Francia non solo da Milano e Torino, ma anche dalle altre località italiane servite da Trenitalia»,ha dichiarato Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia.
L’espansione dei collegamenti ferroviari proseguirà il 15 giugno 2025, con l’inaugurazione della tratta Parigi-Marsiglia. Anche in questo caso, il servizio prevede quattro corse giornaliere e un tempo di viaggio ridotto a 3 ore e 20 minuti. Le fermate intermedie includeranno Lione Saint-Exupéry, Avignone e Aix-en-Provence, prima dell’arrivo a Marsiglia Saint-Charles.
Iren, società italiana che opera nella produzione e distribuzione di energia elettrica, di gas, nei servizi di teleriscaldamento e nella gestione di servizi idrici integrati, ambientali e tecnologici, ha approvato il bilancio del 2024, registrando un miglioramento degli indicatori economici e di sostenibilità, con un margine operativo lordo (Ebitda) che si attesta a 1,274 milioni di euro, in crescita del 6,5 per cento rispetto agli 1,196 milioni dell’anno precedente.
Gruppo Ferrovie in evoluzione, tra investimenti e sicurezza. Orefice (Fs): «Persone al centro del cambiamento»
Tra i progetti chiave, il completamento dei sottopassi a Firenze per l’alta velocità e il collegamento Napoli-Bari. Il segretario generale di Cisl, Salvatore Pellecchia: «Sottoscritto un accordo per contrastare le aggressioni ai danni del personale della mobilità».
Oggi si è tenuto a Milano un incontro per ricordare e approfondire il ruolo della ferrovia nella storia e nel futuro del Paese. L’evento ha riunito esponenti del settore per discutere delle sfide e delle opportunità di un comparto strategico per lo sviluppo nazionale. Tra i relatori, Gian Luca Orefice, direttore delle risorse umane del gruppo Ferrovie dello Stato italiane, e Salvatore Pellecchia, segretario generale Fit-Cisl.
Gian Luca Orefice ha messo in evidenza la scarsa consapevolezza dell’opinione pubblica riguardo al ruolo cruciale delle ferrovie. «Per il Gruppo Fs è centrale la valorizzazione delle competenze che servono per realizzare gli investimenti e garantire future proof e una rete sicura e solida. C’è poca conoscenza della storia di quello che facciamo per il Paese, di come lo facciamo e di quanto sia strategico il nostro impegno per un’infrastruttura solida, sostenibile e innovata», ha dichiarato.
E ha fatto sapere che Fs sta attuando un piano di investimenti di 200 miliardi di euro. «Stiamo mettendo a terra cinque volte gli investimenti di qualche anno fa. Tra i progetti chiave, il completamento dei sottopassi ferroviari a Firenze per un’alta velocità più efficiente e il collegamento Napoli-Bari, fondamentale per integrare il Sud nel sistema di mobilità nazionale». Orefice ha sottolineato inoltre la presenza internazionale del gruppo, attivo in 38 Paesi, tra i quali Germania, Spagna e Paesi Bassi, oltre al prossimo rilancio della tratta Milano-Parigi, previsto per il 1° di aprile.
Salvatore Pellecchia ha invece posto l’accento sulla recente ratifica del contratto collettivo nazionale di lavoro per la mobilità e il trasporto pubblico locale, firmato a dicembre 2024. «Questo accordo segna un passaggio notevole e garantisce nuove tutele per circa 100.000 lavoratrici e lavoratori del settore», ha puntualizzato.
Pellecchia ha messo in evidenza come l’accordo preveda non solo miglioramenti salariali, ma anche un impegno concreto per la sicurezza del personale ferroviario. «Le aggressioni ai danni dei lavoratori della mobilità sono diventate intollerabili e insostenibili. È essenziale garantire maggiore protezione a chi ogni giorno lavora per mantenere attivo un servizio essenziale per il Paese».
Anche un volto insolito ha fatto la sua comparsa all’evento: lo chef stellato Carlo Cracco. La sua presenza non era legata alla cucina, ma alla sua storia personale. «Mio padre ha lavorato in ferrovia per più di 40 anni e ne era orgoglioso. Anche i miei zii erano ferrovieri, è sempre stato un mestiere di famiglia», ha raccontato Cracco. Lo chef ha ricordato con nostalgia i viaggi in treno da bambino, quando scopriva il cibo di altre città e regioni, esperienza che, a suo dire, ha influenzato la sua passione per la gastronomia. «La ferrovia, per me, è stata il primo assaggio di un’Italia ricca di sapori e tradizioni diverse».