L’ex premier accusa Giorgia Meloni di essere «ubbidiente». Paradosso: meglio così che cialtroni. Lui ha costruito la carriera sull’inchinarsi davanti ai forti. Come quando seguì Berlino sulla moneta unica, diede l’Alfa agli Agnelli o spalancò le porte del Wto al Dragone.
Dopo tre anni con l’elmetto in testa e le liste di proscrizione dei putiniani in prima pagina, la stampa italiana finge di aver sempre saputo che sarebbe andata a finire con Crimea e Donbass russi. Ma Paolo Gentiloni e Pina Picierno insorgono: «Nessuna resa di Zelensky».
In Europa il settore soffre per le follie green e la concorrenza di Tesla e case cinesi. Ferrari però cresce grazie all’attesa della nuova F80. Bene Renault. E ora arriva lo tsunami delle nozze Honda-Nissan.