Trump fa la pace con Putin. Ursula prepara la guerra

Trump fa la pace con Putin. Ursula prepara la guerra
Donald Trump e Vladimir Putin (Ansa)
Tre ore di telefonata tra i due leader: cessate il fuoco parziale e immediato avvio di negoziati per l’assetto permanente. Mosca chiede lo stop alle forniture belliche a Kiev, Macron e Scholz: no, si continua. Von der Leyen insiste: «Bisogna attrezzarci per combattere». Dribblando la democrazia con un blitz, Berlino cambia la Costituzione e avvia il riarmo.
Niente voto sul testo unitario dem: la Schlein evita di dover fare la conta
Elly Schlein (Ansa)
Dopo l’approvazione del documento dell’esecutivo, quelli presentati dalle opposizioni sono stati dichiarati decaduti. Il Pd chiedeva una «radicale revisione» del progetto Von der Leyen. Oggi Elly parlerà alla Camera.
«L’esercito europeo non è un tema all’ordine del giorno»
Giorgia Meloni durante l'intervento al Senato del 18 marzo 2025 (Getty Images)
Risoluzione Ucraina, sì del Senato. La Meloni: «Neanche 1 euro dei fondi di coesione alla Difesa. Al Rearm va cambiato nome».
«Con Trump il mondo ha capito che Gaza è un problema di tutti»
Giorgia Meloni e l'ambasciatore di Israele in Italia, Jonathan Peled

Dopo la rottura della tregua da parte di Hamas e la ripresa delle ostilità nella Striscia, parla l'ambasciatore di Israele in Italia, Jonathan Peled: rapporti con il governo Meloni, la situazione in tutto il Medio Oriente e il ruolo della Casa bianca.

Ambasciatore, Israele vive uno dei momenti più critici e complessi della sua storia, iniziato con l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Lei crede che si arriverà alla liberazione degli ultimi ostaggi in vita oppure sarà possibile solo ricominciando la guerra?

«Israele non gioisce per il nuovo conflitto in corso a Gaza. Purtroppo, ci sono ancora 59 ostaggi nella Striscia, di cui circa 20 potrebbero essere vivi, e Hamas ha respinto numerose proposte per la loro liberazione. Nonostante Israele abbia accettato diverse soluzioni concrete avanzate dal rappresentante del presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff, Hamas ha sistematicamente rigettato tali offerte. Israele ha sempre cercato una via pacifica per il rilascio degli ostaggi, ma senza successo. Al momento, non vi sono altre opzioni praticabili per garantirne la liberazione. Avremmo preferito risolvere la questione attraverso un secondo accordo, con il sostegno del presidente Trump e degli Stati Uniti».

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