Ho un suggerimento per i cervelloni del Nobel. Invece di assegnare il premio per la pace a capocchia, come di solito fanno per mancanza di idee (nel 2012 lo diedero all'Europa, che ad ogni conflitto se ne sta a guardare con le mani in mano), diano l'ambito riconoscimento a Donald Trump. Se ieri il dittatore della Corea del Nord e il leader della Corea del Sud si sono abbracciati, lo si deve proprio al presidente degli Stati Uniti e alla sua tanto vituperata politica internazionale. Se non ci fosse stato il bullo con il toupé arancione, il razzista, l'ignorante, il presidente sessista che prende le donne per la vagina, un misogino e un pallone gonfiato (tutti epiteti usati per definire l'attuale inquilino della Casa Bianca) Kim Jong Un non avrebbe attraversato il confine che da oltre settant'anni divide le due Coree e non avrebbe stretto la mano a Moon Jae In.
Giuseppe Noia (iStock)
Il professore Giuseppe Noia: «C’è un uso forzato della diagnosi prenatale, il 70% degli embrioni con questa patologia non viene al mondo. La diversità e il futuro da affrontare spaventano i genitori, ma l’aspettativa e le condizioni di vita sono molto migliorate».
Lo ha dichiato l'eurodeputato di Fratelli d'Italia in un'intervista a margine della plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo.
Andrew Doyle
Doyle, autore gay, andrà negli Usa dopo essere stato messo ai margini per la sua satira politicamente scorretta.