La manomissione del sistema di telefonia ha messo fuori uso per ore la rete ferroviaria tedesca. Dopo Nord Stream, è il secondo attentato in pochi giorni. La partita delle armi.
Elon Musk insulta l’ex comico («Si nutre di cadaveri dei soldati»), The Donald lo umilia: «Inutile averlo agli incontri, non ha carte. Migliori i colloqui con Putin che con lui».
L'Ue verso un nuovo pacchetto da 6-10 miliardi per Kiev. Madrid riesuma gli asset russi: «Investirli nella Difesa». L’amministrazione Usa: «Nessun diktat, ci consultiamo con l’Europa».
Giornalisti e politici, da Alan Friedman a Pier Ferdinando Casini, per anni hanno sostenuto a gran voce la «resistenza ucraina» invocando l’invio di armi. Adesso, senza fare un plissé, dicono che è «ovvio» che Kiev non può vincere.
I colloqui tra Russia e Stati Uniti a Riad (Getty Images). Nel riquadro l'imprenditore belga Pierre Louvrier
L’imprenditore belga Pierre Louvrier, con la sua Clementy Foundation, ha tessuto riunioni dal 2022: «La Santa Sede non ha partecipato, ma ci ha offerto una sede. A luglio scorso c’era pure l’attuale capo dell’Intelligence, Tulsi Gabbard».