Ansa
In questi giorni, 72 anni fa, cominciò l'esodo di decine di migliaia di italiani dall'Istria e dalla Dalmazia. Fuggivano dai comunisti di Tito, che ormai da quasi due anni, ossia da quando la guerra al nazifascismo si era conclusa, ne avevano dichiarato un'altra agli italiani. I titini, così erano chiamate le guardie rosse agli ordini del Maresciallo, prelevavano le persone più in vista - i maestri, i dottori, i farmacisti, ma anche chiunque avesse un impiego pubblico - e dopo averle sottoposte a ogni genere di sevizie le gettavano nelle foibe, ovvero nei crepacci della zona. (...)