Giancarlo Giorgetti (Ansa)
Niente sospensiva per la restituzione del canone del 1995. Cessione Sparkle: proroga a marzo.
Nella notte di San Silvestro aveva mandato al tappeto con tre ganci un barista di Bordighera, il quarantottenne Andrea Oliva, che per questo è finito in coma con una diagnosi di «grave trauma cranico». L’uomo è tuttora in prognosi riservata ed è in attesa di un nuovo intervento neurochirurgico.
L’aggressore, il ventiseienne moldavo Cezar Postu, un esperto di arti marziali (su Internet si trovano notizie sui suoi combattimenti di thai boxe), dopo tre settimane di apparente inerzia, è finito oggi ai domiciliari con il braccialetto elettronico su richiesta della Procura di Imperia con l’accusa di lesioni personali gravi.
A indagare sono i carabinieri della compagnia di Bordighera, che starebbero scandagliando anche eventuali precedenti specifici di Postu. Da un articolo che si trova in Rete, si apprende che il giovane, nel 2021, avrebbe avuto una colluttazione a Ventimiglia con un cittadino nordafricano ubriaco e quest’ultimo avrebbe avuto la peggio, cadendo a terra e finendo in prognosi riservata.
Adesso Postu ci sarebbe ricascato.
Il figlio di Oliva, Alen, il 3 gennaio aveva postato sui social una lettera scritta a mano, in cui riferiva il racconto della madre, che quella sera stava lavorando con il marito al bar Night and day e che sarebbe stata oggetto di commenti non richiesti: «Mio padre avendo sentito parlare male di me e di lei si è avvicinato al ragazzo senza istinti aggressivi (per tutto il tempo con le mani in tasca) chiedendo il motivo di queste sue affermazioni. Il ragazzo, senza alcun riguardo, ha sferrato tre pugni ben assestati sul volto di mio padre, facendolo cadere di testa sul marciapiede, causandogli un’emorragia celebrale e portandolo al coma». A questo punto Alen sottolinea che le telecamere esterne del locale hanno ripreso i fatti per come sono andati. La Verità.info è in grado di mostrare il filmato di quella sconcertante aggressione. Apparentemente davvero senza senso. Alen conclude: «Se al posto di mia madre quella sera ci fossi stato io, sarei finito in ospedale con mio padre. Prego il ragazzo di dire la verità». Adesso Postu dovrà riferirla a giudice e pm.
Cesar Postu (Facebook)
Dopo l’aggressione, i familiari hanno nominato un legale di fiducia, l'avvocato Mauro Casu, il quale ha commentato: «I miei assistiti stanno vivendo una tragedia inimmaginabile, cagionata da un atto di violenza gratuito e vigliacco; ogni giorno assistono inermi alle sofferenze del proprio caro. Nel video si osserva che l’azione dell’aggressore è talmente veloce e improvvisa che la vittima non riesce neppure ad assumere una posizione di difesa e, dopo aver subito inerme l'aggressione, cade al suolo privo di sensi accasciandosi su sé stesso. L’arresto? Eravamo consapevoli che le indagini avrebbero avuto questo inevitabile approdo e siamo fiduciosi sul prosieguo del procedimento».
Ma intanto Oliva resta in ospedale, mentre ogni giorno in Italia altri facinorosi trasformano le strade del Belpaese nei loro personali Fight club.
Lo ha dichiarato l'eurodeputato di Fratelli d'Italia Sergio Berlato in merito al Programma Life, chiedendo all'Unione europea di «Migliorare il controllo sulla trasparenza dell'impiego delle risorse pubbliche». Il Programma Life vuole favorire il ritorno naturale dei grandi carnivori, che «non solo sono pericolosi per la fauna selvatica, ma anche per la pubblica incolumità».