zone gialle

Contentino alla Lega, però si chiude tutto
Roberto Silvino/NurPhoto via Getty Images
  • Un altro mese di chiusure e niente zone gialle. Ma passa l'ipotesi di deroghe locali in base ai contagi: il primo «check» tra una settimana. Mistero sul testo finale, modificato in extremis, che avrebbe irritato Pd e grillini.
  • Tensione anche tra i due partiti di centrodestra nel governo. Matteo Salvini avrebbe voluto automatismi nel cambio colore. Giancarlo Giorgetti ha tentato fino alla fine il pressing sul premier.

Lo speciale contiene due articoli.

Si cambia linea senza dire chi ha sbagliato
Roberto Speranza (Ansa)
  • Prima di archiviare il semaforo dei divieti, che ha angosciato gli italiani, qualcuno dovrebbe ammettere i propri errori. A cominciare da Roberto Speranza, che giorni fa voleva l'Italia in arancio anche se i dati indicavano lievi pericoli. Altrimenti torniamo al punto di partenza.
  • Le Regioni non trovano l'accordo sulle serrate omogenee di Stefano Bonaccini, già bocciate da Matteo Salvini. Giovanni Toti prova a rilanciare: «Apriamo ovunque». Il compromesso finale è la richiesta di ridurre le zone a due e semplificare.

Lo speciale contiene due articoli.

Il Cts attacca i sindaci sui controlli. L’Anci: «Basta, pensino a lavorare»
Ansa
  • Agostino Miozzo, coordinatore dei tecnici, mette le mani avanti sull'eventuale fallimento delle zone colorate. La replica del pd Antonio Decaro, presidente dell'associazione Comuni: «Disperato tentativo di spostare da sé le responsabilità».
  • Il filosofo della scienza Paolo Musso: «Con la Sars abbiamo chiuso le frontiere e ci furono appena 4 casi e nessun morto».

Lo speciale contiene due articoli.

Dall’algoritmo all’Rt. Ciò che serve sapere per capire qualcosa del semaforo di Conte
Ansa
Guida ai criteri cervellotici con cui il governo decide il colore dei territori. E limita pesantemente la vita di cittadini e imprese.
Marco Bonometti: «Basta con questo teatro dell’assurdo»
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Il presidente di Confindustria Lombardia: «Le trattative con i “costruttori” sono una vera presa per i fondelli Chi ha detto che non si può votare? Anche un governo di scopo può andare bene, però finiamola con i sussidi»
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