Ansa
I più accaniti avversari dei grillini, da Roberto Burioni a Tito Boeri, in questi giorni si sono chiusi nel silenzio per non turbare la trattativa. Persino Carlo Calenda, che aveva minacciato la scissione, è sceso a più miti consigli: «Taccio per non pregiudicare l'unità del partito».