yemen huthi

Gli Huthi tendono la mano a Mosca e Pechino
(Ansa)
I ribelli yemeniti: «Offriamo un corridoio sicuro alle navi russe e cinesi». Borrell (Ue) attacca Netanyahu: «Ha finanziato Hamas per indebolire l’Anp». Ucciso in un raid il vicecapo della propaganda jihadista. Tajani: «Se l’Onu ci vuole a Gaza, noi ci siamo».
Ora anche la Shell abbandona il Mar Rosso
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  • Il colosso petrolifero britannico dice addio alla rotta che passa per il Canale di Suez. Un problema enorme: probabile un’impennata dei prezzi (non solo del greggio). Finalmente si muove pure Bruxelles: via libera a missione navale europea per fermare gli Huthi.
  • Intanto l’Iran lancia missili su Siria e Iraq: «Abbiamo colpito una base del Mossad».

Lo speciale contiene due articoli.

Bombe sullo Yemen, industria dell’auto in crisi
(Ansa)
  • Durissima reazione di Stati Uniti e Inghilterra contro gli atti di terrorismo del gruppo filoiraniano degli Huthi nel Mar Rosso. Turchia e Russia: «Violato il diritto internazionale». Volvo e Tesla fermano la produzione per i ritardi delle materie prime.
  • La Germania difende Israele davanti ai giudici del tribunale dell'Aia. Intanto il governo di Tel Aviv attacca il Sudafrica: «Mantiene legami con Hamas».

Lo speciale contiene due articoli.

Odiano gli ebrei e i sauditi e seguono gli ayatollah. Ecco l’identikit dei ribelli
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Le milizie Huthi nascono per difendere l’islam zaidita contro gli arabi sunniti. Ma non disdegnano legami con Al Qaeda.
A rischio il 40% del nostro interscambio marittimo. Al porto di Trieste previste due o tre settimane di stop: fino a metà gennaio non attraccheranno navi, dirottate su rotte più sicure. E ora il tutto si ripercuoterà sui prezzi.
Le Firme

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