Il padiglione del Vaticano alla Biennale di Venezia (Ansa)
L’esposizione di Venezia scioglie il solito inno a terzomondismo e terzosessismo. Fra tanto «già visto», la sorpresa è la visita di Francesco: la prima di un pontefice.
Viviamo nell’epoca della beatificazione della debolezza e della condanna di tutto ciò che è coraggio, virilità, ardimento. Il maschio bianco eterosessuale è considerato responsabile di ogni male del mondo. E può essere deriso o sfregiato senza provocare scandalo.
Lo storico dell'arte si dice oggetto di una congiura fascista, ma è sempre in tv e sui giornali e ha fatto anche carriera all'università. Da queste tribune si permette impunemente di offendere la memoria delle foibe e delle vittime delle persecuzioni comuniste.