vinitaly 2025

Un Vinitaly «dazi driver». Ma il vero nemico è in Ue
Vinitaly 2025 (Getty Images)
  • Giocando con le parole si può dire che questo Vinitaly è guidato dalla paura dei dazi. I vignaioli sembrano un po’ Travis - il leggendario tassista interpretato da Robert De Niro - impauriti dall’autorità costituita: quella dell’Europa che è il vero primo nemico del vino.
  • A Veronafiere è stata presentata la consueta indagine svolta dall’istituto Circana sul vino nella Grande distribuzione. E si scopre che agli italiani comincia a piacere molto il bianco.
  • L’enoturismo è in continua crescita: oggi vale 2,9 miliardi di euro, contro i 2,5 del 2023 (+16%). La spesa media del turista del vino arriva fino a 400 euro, di cui 89 euro per l'acquisto del vino e 46 euro per la vendemmia turistica. Ma resta il problema centrale dell’abbandono delle campagne.

Lo speciale contiene tre articoli.

I figli di Bacco alla ricerca della terza via
iStock
La tradizionale fiera veronese apre oggi guardando al bicchiere mezzo pieno. Chi ha puntato sulla qualità non teme gabelle, anzi prevede un rallentamento francese. L’esecutivo lancia l’etichetta anti imitazioni. E non manca chi si rifugia nel dealcolato.
Le Firme

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