iStock
Dal divieto di restare senza benzina in Ohio, fino al regolamento che proibisce di viaggiare in meno di tre persone. Tutte le regole più bizzarre, per prepararsi al meglio a un viaggio on the road.
Dal divieto di restare senza benzina in Ohio, fino al regolamento che proibisce di viaggiare in meno di tre persone. Tutte le regole più bizzarre, per prepararsi al meglio a un viaggio on the road.
Da Porto a Lisbona, passando per Sintra, Baleal, Costa Nova e Arouca, ecco un'idea di viaggio da trascorrere attraverso le molteplici risorse ambientali e storico-artistiche del Paese lusitano.
I viaggi on the road sono ideali per chi vuole conoscere più posti possibile in un arco di tempo limitato, ma non solo: consentono paradossalmente una maggiore calma, un contatto più profondo con il luogo e, soprattutto, una libertà pressoché illimitata.
Ecco perché consigliamo un viaggio on the road anche in Portogallo, Paese con talmente tante risorse ambientali e storico-artistiche da meritare un viaggio lungo la sua spina dorsale, ma procedendo a zigzag.
iStock
Quanto a bellezza e vitalità fa concorrenza alla capitale. Porto (o anche Oporto) si sviluppa lungo la riva destra del fiume Douro, attraversato dal famoso Ponte Dom Luis I, che non può non ricordare la Tour Eiffel. Entrambi, ponte e torre, furono infatti costruiti dall’ingegnere belga Théophile Seyrig.
Se siete appassionati di fiumi, allora non potete perdervi la foce del Douro: basta prendere il tram numero 1 e raggiungere il Faro Molhe do Douro: qui sentirete l’America vicina come non mai. Per il resto, bisogna godersi le chiese ricoperte di azulejos (le famose piastrelle biancazzurre del Portogallo), l’aria frizzante e ventosa e le belle case colorate che puntellano il centro storico.
Dormire
Mangiare
iStock
Lisbona è imperdibile, sia perché si tratta della capitale che per via del suo fascino senza tempo. Qui la saudade la fa da padrona: Lisbona, infatti, è una città tanto bella quanto riservata e romantica. Scordatevi dunque le atmosfere della vicina Spagna.
A Lisbona si cammina sulla calçada portuguesa, la tipica pavimentazione mosaicata che la caratterizza, tra lo sferragliare di tram e funicolari e le malinconiche canzoni agli angoli delle strade.
Cosa visitare? Il Convento do Carmo, soprattutto perché è l’unica testimonianza del terremoto del 1775, quando Lisbona venne rasa al suolo. I suoi archi gotici, infatti, non hanno un tetto a frapporsi tra loro e il cielo quasi sempre terso.
Per fare un giro completo della città, non bisogna perdere l’esperienza di salire sul tram numero 28, storico mezzo di trasporto che tocca i punti nevralgici della città. È possibile prenderlo in Rua do Arco do Marquês do Alegrete, ma attenzione alle file: conviene arrivare presto.
E poi l’Alfama con la cattedrale La Sé, Praça do Comércio (cuore nevralgico della città) e Belem, dove – imperdibili – regnano la famosissima torre e il Monastero dos Jerónimos
Dormire
Mangiare
iStock
A pochi chilometri da Lisbona, è un luogo speciale, tanto da essere Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Ci si va, essenzialmente, per il suggestivo paesaggio boschivo all’interno del quale sono incastonati il Castelo dos Mouros, il Palácio Nacional da Pena e la Quinta da Regaleira: natura e architettura eclettica, qui, fanno tutt’uno.
Dormire
Mangiare
iStock
Luogo ideale per chi ama l’atmosfera selvaggia dell’oceano, tanto da essere amata dai surfisti di tutto il mondo. Il paese è arroccato sugli scogli e lo si raggiunge tramite una stradina che divide a metà l’immensa spiaggia.
L’acqua è gelida, ma perfetta per chi ama gli sport acquatici e, soprattutto, per chi possiede un’anima hippie e scanzonata.
Dormire
Mangiare
iStock
Località balneare perfetta per i fotografi, amatoriali e non: questa bella cittadina sull’oceano, infatti, è molto caratteristica per via delle sue case a righe colorate.
Un villaggio a due passi dalla rinomata Aveiro che, di contro, è molto affollata d’estate. Da non perdere una giornata intera sulla sua spiaggia oceanica.
Dormire
Mangiare
iStock
Concludiamo questo viaggio in un posto sicuramente fuori dai circuiti: il geopark di Arouca. Montagna pura e boschi. Qui bisogna provare l’esperienza degli otto chilometri su passerella: il Passadiços do Paiva è un percorso completamente immerso nella natura che costeggia il rio Paiva. Un suggerimento: da fare in autunno o in primavera.
Dormire
Mangiare
Anche l’Europa si offre in tutta la sua vastità agli amanti degli «on the road»: si può optare per una regione, per uno o più Paesi, a seconda del tempo a disposizione. Ecco tre proposte di itinerari nel Vecchio Continente: Cornovaglia, Balcani e l'isola di Creta.
Che sia in auto, moto o camper, vi proponiamo un'idea di viaggio a tappe con partenza da Milano e arrivo a Taranto, lungo tutta la Penisola, attraverso le bellezze paesaggistiche e storico-artistiche che il nostro territorio ci mette a disposizione.