L’ex premier ribalta la realtà: per lui il discorso del vicepresidente americano a Monaco è «autoritarismo». Il cui vero fautore non è la Casa Bianca. Semmai, quella élite rosso-verde che non ascolta il popolo.
Sia il cancelliere Olaf Scholz sia il suo sfidante Friedrich Merz contestano le «ingerenze» sul ruolo di Afd. Lamentele pure da Parigi. I dissidi, però, risalgono ai tempi di Joe Biden: gli Usa cercano altri interlocutori. Più duri con la Cina.
L’ex premier conferma l’inversione di rotta sulle politiche economiche e soprattutto sembra condividere l’attacco degli Usa alla Commissione su green e burocrazia. Un messaggio diretto alla Germania: lo sentirà?