usa 2020 biden

Il flop della Convention democratica
Joe Biden (Ansa)

La Convention nazionale del Partito democratico si è conclusa. Avvenuta in larga parte per via telematica a causa della pandemia, l'evento ha chiuso ieri i battenti con il discorso, pronunciato da Joe Biden, di accettazione della nomination. «Il nostro attuale presidente ha fallito nel suo dovere fondamentale nei confronti della nazione. Non è riuscito a proteggerci, non è riuscito a proteggere l'America», ha dichiarato l'ex vicepresidente.

Solo l'anti-Trumpismo tiene uniti i dem. Sembrano l'Unione di Prodi
Michelle Obama (Ansa)

Ha preso il via ieri sera la convention del Partito democratico, che porterà all'investitura formale di Joe Biden come candidato alla Casa Bianca per le presidenziali del prossimo novembre. L'evento, che si concluderà giovedì, ha visto succedersi - nel corso della prima sera - vari oratori, tra cui il senatore del Vermont, Bernie Sanders, l'ex first lady, Michelle Obama, e l'ex governatore repubblicano dell'Ohio, John Kasich.

Il duo Biden-Harris tra soldi e vendette è il più abortista della storia degli Usa
Joe Biden (Drew Angerer/Getty Images)
Quando era procuratrice, l'aspirante vicepresidente fece inquisire l'attivista che aveva denunciato Planned Parenthood.
Le manovre di repubblicani anti Trump
Mitt Romney (Ansa)

La fronda dei repubblicani anti Trump torna a farsi sentire? Stando a quanto recentemente riferito dal New York Times, alcuni big dell'elefantino sarebbero seriamente intenzionati a votare per il candidato democratico, Joe Biden, il prossimo novembre. Si parla, nella fattispecie, dell'ex presidente, George W. Bush, e del senatore dello Utah, Mitt Romney.

Minneapolis è un problema per i democratici
Ansa

La morte di George Floyd sta infiammando la politica statunitense. La scomparsa dell'afroamericano, rimasto ucciso durante un controllo di polizia, ha determinato una situazione di guerriglia urbana nella città di Minneapolis. E i democratici sono andati all'attacco di Donald Trump, dopo che Twitter ha bollato un suo post come inneggiante alla violenza. Riferendosi ai disordini attualmente in corso a Minneapolis, il presidente aveva infatti affermato: «Quando inizia il saccheggio, inizia la sparatoria».

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