Tra wokeismo e terrorismo, il passo è breve.
Lo si è visto negli scorsi anni, quando il movimento «Black Lives Matter» ha messo a ferro e fuoco le strade degli Stati Uniti d'America al grido di vendetta contro l'uomo bianco, il presunto razzismo sistemico e le ingiustizie storiche legate alla schiavitù e all'oppressione.
Lo si vede anche negli ultimi giorni, con il sangue versato dalla Ziz Cult, una setta di «trans vegani razionalisti altamente istruiti», per utilizzare le parole di Andy Ngo, influencer e autore di un report sul «New York Post».
In effetti, gli adepti di questa setta possono vantare un curriculum di tutto rispetto, forgiato direttamente dalle università di Washington e Oxford, tra le roccaforti dell'indottrinamento woke. Più precisamente transumanesimo, sostegno dei diritti animali, rifiuto dell'ordine tradizionale e anarchismo postmoderno sono i motori ideologici delle azioni terroristiche zizziane.
L'ultima risale allo scorso 20 gennaio, quando un controllo stradale a Conventry, Vermont, si è trasformato in un bagno di sangue. L'agente della U.S. Border Patrol, David Maland, è stato freddato a colpi di arma da fuoco da una coppia transessuale: Teresa «Milo» Youngblut, studentessa di informatica dell’Università di Washington, e Felix «Ophelia» Bauckholt, cittadino tedesco e pluripremiato trader quantitativo. I due erano già noti alle forze dell'ordine e sotto osservazione da alcuni giorni.
Nella sparatoria, Bauckholt è rimasto ucciso mentre Youngblut è stata ferita e arrestata. Durante la perquisizione del loro veicolo, le autorità hanno rinvenuto armi automatiche, munizioni, equipaggiamento tattico, tra cui caschi balistici, visori notturni e maschere antigas.
Tra l'altro, secondo il report di Ngo, nello scorso novembre Youngblut aveva presentato domanda di matrimonio con Maximilian Bentley Snyder, ex studente del prestigioso liceo Lakeside, considerato un genio dell'informatica, figlio di una facoltosa famiglia di Seattle e solito a identificarsi con una pluralità di pronomi.
Ebbene, nei giorni precedenti, Snyder è stato arrestato a Vallejo, in California, per l'omicidio di Curtis Lind, un ottantaduenne che avrebbe dovuto testimoniare contro la setta. Lind era il proprietario di un terreno occupato dagli zizziani e, nei giorni precedenti alla sua morte, si è difeso da una loro aggressione, a colpi di spada, perdendo un occhio. In quell’occasione era riuscito a difendersi, uccidendo uno dei suoi assalitori, ma la sua testimonianza in tribunale sarebbe stata fatale per il gruppo. Così, il 17 gennaio, Lind è stato assassinato con numerose coltellate.
In tutta questa storia, poi, emerge anche la figura della ricercatrice in bioinformatica, Michelle Jacqueline Zajko, nonché figlia di Rita e Richard Zajko, una coppia di anziani trovata uccisa in circostanze misteriose nella contea di Delaware all'inizio del 2023. Secondo gli investigatori, Zajko avrebbe fornito le armi agli adepti, in primis a Youngblut.
Ai vertici della setta, invece, risiederebbe Jack “Ziz” LaSota, noto anche come Andrea Phelps, un maschio biologico che si identifica come donna, nonché autore di diversi scritti nei quali incoraggia la violenza. Su LaSota pendono dei mandati di arresto nella contea di Delaware, in Pennsylvania, ma anche alcune voci, da parte dei suoi sostenitori, sulla sua presunta morte.
Nel complesso, la storia di questa setta appare come una matassa aggrovigliata di omicidi, misteri ed eversione. Spicca con chiarezza, però, come violenza e manipolazione possano derivare da una concezione «fluida» della vita, dal rifiuto della biologia e della famiglia, dall'avversione per la propria identità e la propria storia.
Così, negli Usa, ancora una volta il wokeismo sparge il terrore mentre la grande stampa guarda altrove, agitando lo spettro del fascismo con l'insediamento dell'amministrazione di Donald Trump.