Il polacco Donald Tusk sostiene che il nostro continente viva una fase prebellica e che «i tempi della calma beata sono finiti». È solo l’ultimo leader Ue a usare parole irresponsabili che ci portano sull’orlo del precipizio.
Ursula von der Leyen propone un piano di pace per il Medio Oriente ma viene scaricata dal Consiglio: «Non ne sappiamo niente». Mentre Josep Borrell, cercando di smentire le voci di stanchezza sull’Ucraina, finisce per rinforzarle. E oggi inizia il G7 in Giappone.
Volti coperti, fumogeni e striscioni: i collettivi bloccano l'università di Napoli e chiedono la rottura dei rapporti istituzionali con lo Stato ebraico. Silenzio sugli attacchi del 7 ottobre. Sono gli stessi che scioperarono per l’anarchico Alfredo Cospito.
La proposta di Josep Borrell rischia di trascinare l’Europa nella guerra. La Russia stronca i tentativi di negoziato: pace impossibile. Recep Erdogan chiamerà Vladimir Putin per proteggere la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Pioggia di bombe su Kharkiv e sul Donbass.