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Il peccato originale dell’Ue made in Germany
Il libro di Sergio Giraldo, il cancelliere tedesco Kohl alla firma del Trattato di Maastricht (Ansa)
L’inizio dei guai è stato il Trattato di Maastricht, che ha imposto a tutti il modello tedesco basato sull’esportazione. Un sistema che vampirizza la domanda degli altri membri, accompagnato da un impressionante deficit di democrazia nelle scelte dell’Unione.
Via libera della Commissione a tre progetti tedeschi su Lng, carburanti eco per l’aviazione e combustibili da rinnovabili. Dal Covid, la Germania spadroneggia: sussidi per il 2,2% del Pil contro lo 0,7% dell’Italia.
Mentre l’Europa si avvia verso il ritorno dell’austerità, la Germania lancia l’ennesimo pacchetto di sostegni: 28 miliardi in quattro anni per puntellare le imprese ancora in difficoltà. Al solito, Bruxelles lascia fare Berlino senza muovere un dito.
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