Media e istituzioni sanitarie urlano al pericolo virus, ignorando le patologie causate in larga parte dalla scorretta alimentazione, in vertiginoso aumento. Come i tumori, in crescita tra gli under 50, che colpiscono sempre più spesso il tratto gastrointestinale.
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I preparati nei quali è stato inserito un componente che limita la risposta infiammatoria sono in grado di compromettere l’azione di alcuni recettori utili a contrastare il cancro.
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Phillip Buckhaults ribadisce i pericoli dei preparati Pfizer contaminati: «Si rischia vengano colpiti geni soppressori del cancro. Necessari controlli a campione». L’epidemiologo Harvey Risch (Yale) conferma: «Più tumori nei giovani».
Giorgio Palù (Imagoeconomica)
- Le ammissioni a scoppio ritardato del capo dell’Aifa hanno un chiaro significato: è inutile continuare con la narrazione «terroristica» sul virus. Ammettiamo che l’idrossiclorochina funziona e facciamo mea culpa sulle vaccinazioni ai bambini.
- Presentato il dossier della Favo: il cancro costa al Paese oltre sei miliardi all’anno.