tribunale dei ministri

Tribunale di Roma al rallentatore. Per i nuovi rinvii la scusa non regge
Imagoeconomica
Nonostante la riforma Cartabia e il Pnrr, la Corte d’appello della capitale se la prende comoda. E dà la colpa al Covid. Peccato che i colleghi di Milano, con un organico inferiore, siano riusciti a velocizzare le procedure.
La Gregoretti è uguale alla Diciotti. Lo dice pure il tribunale dei ministri
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Stando a logiche strettamente giuridiche, la richiesta di autorizzazione a procedere contro il capo del Carroccio non ha senso. E, a ben vedere, lo ammettono gli stessi magistrati di Catania.
Perché il M5s
 non può non salvare Salvini
Ansa

Che finisse così, ovvero con un «serrate i ranghi altrimenti casca il governo», avremmo potuto scommetterci. Non a caso il giorno in cui era stata resa nota la decisione del Tribunale dei ministri di richiedere l'autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini avevamo scritto che in gioco c'era la stessa maggioranza. Del resto non avrebbe potuto essere che così. Il ministro dell'Interno non è finito nel mirino dei magistrati di Catania per aver commesso un reato come capo della Lega o come privato cittadino. Né per aver preso una decisione contraria ai propri doveri di tutore dell'ordine pubblico.

Il vescovo tifa sostituzione etnica: «L’Italia senza immigrati sparisce»
ANSA
  • Monsignor Perego, a capo della diocesi di Ferrara, definisce il meticciato una «realtà ineluttabile». E aggiunge: «Il nostro Paese muore, servono giovani venuti da fuori per cominciare una nuova storia».
  • Il Tribunale dei ministri di Palermo smonta i teoremi dei pm di Agrigento sulla Diciotti: nella prima parte della vicenda non fu commesso alcun reato. Sulla seconda tranche dell'indagine la palla passa invece alla Procura di Catania, che deve ricominciare da capo.

Lo speciale contiene due articoli

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