Più di 1.300 mezzi invadono la Capitale belga contro il delirio green. I manifestanti abbattono una statua e si scontrano con la polizia. In Francia Gabriel Attal si piega alla piazza. Ma la tensione sale anche in Lombardia.
Bruxelles messa a ferro e fuoco non è un bello spettacolo. Però è difficile non condividere l’esasperazione dei contadini, alle prese con un insieme di regole tanto ideologiche quanto insensate che stanno uccidendo la nostra agricoltura.
Discorso programmatico del neopremier in Parlamento: «Meno Ue significa meno potenza per la Francia». Anche il presidente invita a non «dare tutte le colpe a Bruxelles». La rabbia degli agricoltori, intanto, si allarga.