Eugène Ionesco legge il copione de «I rinoceronti» (Getty Images)
Siamo come i personaggi dell’opera teatrale di Ionesco: quando le parole non hanno significato e la logica cede, si entra a far parte di un gregge, della massa. E si salva soltanto chi non si vuole allineare alla pressione sociale, strumento principe dei regimi totalitari.