Marcello Degni (Imagoeconomica)
Una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo ha portato alla sospensione dei procedimenti disciplinari contro il magistrato che twittava attaccando il premier.
Non solo il consigliere messo lì da Paolo Gentiloni denigra i «no vax», idolatra Toni Negri, vuole «ricacciare nelle fogne» la destra e «far sbavare di rabbia» la maggioranza: Marcello Degni ha il coraggio di difendersi e giura di «resistere, resistere, resistere». L’opera di sminamento di chi rifiuta la democrazia è solo all’inizio.
L’ex no global si commuove per la morte del sovversivo rosso che chiama «maestro». Saranno contenti i cattolici: il «padre sinodale» la cui Ong ha ricevuto centinaia di migliaia di euro dalle diocesi celebra un guru della lotta armata. Con cui ha «tubato» fino alla fine.