Il rettore dell’Università per stranieri di Siena offende ancora la memoria degli italiani trucidati dai comunisti: convocato un dibattito sul «revanscismo fascista». Ma la celebrazione è legge dello Stato.
Lo storico dell'arte si dice oggetto di una congiura fascista, ma è sempre in tv e sui giornali e ha fatto anche carriera all'università. Da queste tribune si permette impunemente di offendere la memoria delle foibe e delle vittime delle persecuzioni comuniste.
Via Claudio Durigon e revocato l'invito di Galeazzo Bignami alla festa dell'Unità, il nazismo è scongiurato. Si tace sul critico d'arte e altre follie.