titoli

Il settore è in ripresa grazie al calo dei tassi, però permangono le difficoltà in Asia. Lo smart working lascia sfitti gli edifici non residenziali. Salgono i prezzi delle case in Usa e Portogallo. Interessanti i resort di lusso.
Deutsche Bank si sfila dalla corsa a Commerz mentre Bce e stampa attaccano l’arroccamento di Berlino. Che sull’auto incassa un duro avvertimento da Donald Trump: «Se vinco venite a produrre qui oppure dazi al 200%».
La fine della pandemia ha raffreddato il comparto, che ha valutazioni sotto le medie storiche. Ma l’aumento delle malattie croniche e il peso delle terapie innovative sostengono le possibilità di crescita sul lungo periodo.

Una delle classi di investimento più interessanti degli ultimi trimestri è stata quella delle obbligazioni corporate che hanno decisamente beneficiato di un contesto economico sostanzialmente stabile, di un’inflazione che pare tendenzialmente sotto controllo e di una politica monetaria che sembra destinata a essere allentata con benefici effetti sul costo del credito e quindi sulla capacità delle aziende di migliorare la propria posizione e solidità finanziaria.

Il titolo di Stato si è mosso di poco nonostante il panico sui listini mondiali. Calmo anche lo spread: merito della fiducia dei mercati verso l’Italia, visto che da alcuni mesi la Bce ha iniziato le vendite. Restano invece perplessità su Francia e Germania.
Le Firme

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