teatro

Verdi in battaglia contro il fato sulle spalle del suo amato Manzoni
Brescia&Amisano/Teatro alla Scala
  • Chailly punta su un cast stellare per riaffidare, dopo 59 anni, l’inaugurazione della stagione a «La forza del destino» del Cigno di Busseto. Nel finale milanese irrompe la speranza, sulla scia dei «Promessi sposi».
  • Il basso moscovita Alexander Vinogradov che interpreterà il Padre guardiano: «È evidente che il compositore avesse grande fede nell’umanità, ma anchein qualcosa di più grande. Da agnostico mi sembra che per il cristiano il punto cruciale sia accettare il disegno divino nella sua vita.
  • Il membro del Club dei 27, Carlo Aversa, battezzato col nome dell’opera «maledetta»: «Dal cantante morto sul palco all’invasione della Polonia, le dicerie si sprecano. Temo di più i registi».

Lo speciale contiene un articolo e due interviste.

Leonardo Manera: «Far ridere gli altri non dà la felicità»
Leonardo Manera (www.leonardomanera.com)
L’artista: «Noi comici viviamo tutti un’inquietudine di fondo. Da giovane ho fatto cabaret nei locali di scambisti, non distrarsi era difficile. Non tutti lo raccontano, però molti della mia generazione hanno cominciato così».
A Spoleto la 60ª edizione del Festival dei Due Mondi
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Dal 28 giugno al 14 luglio la città umbra ospita la manifestazione internazionale di musica, arte, cultura e spettacolo che fa da vetrina ad artisti di tutto il mondo e da palcoscenico per talenti giovani, proposte originali e nuove forme espressive.

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«Ho iniziato facendo il mimo. Ora porto il sesso a teatro»
Gigio Alberti (Ansa)
L’attore Gigio Alberti: «A lanciarmi sul palcoscenico fu Salvatores, che poi mi fece fare anche cinema. Ma il mio regista del cuore è Bellocchio. La politica? Il suo potere reale non è granché».
«Tra il teatro e la laurea ho scelto entrambi»
Pino Quartullo (Getty Images)
Il regista e attore Pino Quartullo, in questi giorni in tour, ricorda i suoi inizi: «Mi presero all’Accademia e al laboratorio di Proietti. Li feci tutti e due, ma per rassicurare mio padre continuavo a studiare architettura. Il mio esordio? Una scena con Sordi nel Marchese del Grillo».
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