Dopo anni nel quale il comparto dei mutui immobiliari registrava segnali di prudenza da parte delle famiglie, il primo trimestre 2024 ha mostrato una inversione di tendenza con un +1,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Ma, visti i tassi di interesse alle stelle che hanno spinto ai massimi il costo dei mutui, il governo, per venire incontro alle famiglie italiane ha previsto un bonus mutuo che consente un rimborso fiscale fino a 760 euro.
Con la Bce che ha confermato che non vedremo rialzi dei tassi almeno per un po’, il mercato dei mutui (e più in generale dei finanziamenti) ha iniziato a scendere. Facile.it ha esaminato i Futures sugli Euribor, che rappresentano le aspettative di mercato, scoprendo che le rate dei mutui variabili italiani potrebbero iniziare già a diminuire dal secondo trimestre 2024 con un calo che, per un finanziamento medio (su un mutuo da 126.000 euro in 25 anni, valore finanziato del 70%, Tan iniziale 0,67% ed Euribor3m+1,25%), sarebbe intorno ai 10 euro, per arrivare a quasi 100 euro entro la fine dell’anno e 120 euro entro giugno 2025.
Secondo Bankitalia, balzo di circa il 10% legato sia alle spese fisse sia a quelle variabili. È il settimo rincaro consecutivo.
I valori altissimi e le spese per la casa green stanno affossando il mattone italiano. Secondo i dati estratti da Tecnocasa, nel secondo trimestre del 2023 il mercato immobiliare residenziale sta continuando a dare segnali di rallentamento.