Il presidente sudafricano Matamela Cyril Ramaphosa durante una recente visita in Cina (Getty Images)
Tira significativamente aria di tempesta tra Taiwan e il Sudafrica. E, dietro la turbolenza, spunta lo zampino di Pechino.
Tira significativamente aria di tempesta tra Taiwan e il Sudafrica. E, dietro la turbolenza, spunta lo zampino di Pechino.
È salita la tensione diplomatica tra Giappone e Cina. Pechino non ha infatti gradito che il governo di Tokyo si sia congratulato con William Lai per la sua recente vittoria alle elezioni presidenziali di Taiwan.
Il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti appena rientrato da Taiwan: «Allo stato attuale le forze armate di Pechino non dispongono delle capacità (soprattutto navali) per condurre una operazione anfibia su larga scala volta ad occupare l’Isola, a meno che la Cina non sia indotta dal precipitare degli eventi, per esempio, una dichiarazione formale di indipendenza da parte del governo di Taipei».