La Procura di Milano ha chiesto la misure per il progettista e per il suo collega Cino Zucchi. Avrebbero favorito lo studio dei vincitori della gara per la Biblioteca europea: «Violato l’anonimato del bando».
La mossa delle toghe contro i due professionisti sotto accusa fa traballare la poltrona del primo cittadino, che puntava a un colpo di spugna per salvare i maxi cantieri in corso.
L’attesa norma slitta all’autunno: ridarebbe linfa agli investimenti paralizzati dalle indagini della Procura e dalla conseguente burocrazia impaurita. Concorrerebbe, inoltre, a calmierare i prezzi di compravendita.
Il presidente di Aspesi Federico Oriana: «I quartieri degradati sono centinaia. Per sistemarli c’è bisogno di capitali stranieri. A rischio fuga».
Le difficoltà si stanno già riverberando sull’occupazione. Il presidente dell’Ordine degli architetti meneghino Federico Aldini: «Non abbiamo più certezza delle leggi che abbiamo seguito per anni».
Il Pd torna alla carica col ddl Zan, malgrado la bocciatura di tre anni fa. E il sindaco di Bologna, Lepore, invoca invece la battaglia sulle auto lumaca: «Il nostro è un progetto politico, il ministero non ci fermerà».
Da sinistra: Fabrizio Pregliasco, Matteo Bassetti e Nino Cartabellotta (Ansa)
Dopo bugie e omissioni, gli esperti si stupiscono delle iniezioni al palo. Il ministero rispolvera gli open day. Tornano anche gli allarmismi e la nostalgia degli hub di Arcuri. E Cartabellotta invoca restrizioni antivirus.
Un’associazione tedesca e una Ong vorrebbero trascinare alla Corte penale pure Bill Gates. Contestati i contratti per le dosi e i mancati studi sulla sicurezza del farmaco.