I magistrati di Roma studiano le carte sul presidente della Figc. In ballo la gestione dei diritti. E l’acquisto di alcuni libri antichi.
Emergono nuovi nomi di politici osservati indebitamente: oltre all’europarlamentare Fdi Nicola Procaccini, il candidato sindaco di Roma Enrico Michetti. Anche gente comune chiedeva controlli.
Il capo della Procura di Perugia e il procuratore nazionale antimafia hanno scritto al Consiglio superiore della magistratura, al presidente della commissione antimafia e al presidente del Copasir per chiedere di valutare «con urgenza» il caso dossieraggio. Plaude la Lega. Mentre il Pd contesta la Procura di Perugia.
Bomba sulla vicenda di politici e vip «attenzionati»: il documento sul ministro della Difesa, presentato dal finanziere indagato per giustificare le «spiate», è contenuto in un file creato da un giornalista di «Domani». Ormai è questione di sicurezza nazionale: Raffaele Cantone e Giovanni Melillo riferiranno al Csm e al Copasir.
La Procura di Perugia ha iscritto pure il magistrato antimafia Antonio Laudati. Coinvolti anche diversi giornalisti. Tutto è partito da una denuncia del ministro della Difesa che sarebbe stato «attenzionato» illegalmente.