A Bratislava vince Robert Fico, che non vuole dare aiuti all’Ucraina ma ha portato il Paese nell’euro, mentre Belgrado riduce le truppe al confine. I nostri media però indicano una regia di Mosca in entrambi i teatri.
Dopo Polonia, Ungheria e Slovacchia, anche la Bulgaria vuole fermare le importazioni. La Commissione critica le «azioni unilaterali» e lavora ad altri 75 milioni di aiuti. Intanto Kiev cerca una sponda in Turchia.
Secondo il «Guardian», solo i dieci più grandi hedge fund hanno realizzato profitti stellari. Facendo impennare i prezzi ed esasperando i guai causati dal conflitto.