I nuovi padroni del Paese si sforzano di mostrare un volto umano: «Nessun limite alle libertà individuali». Transizione apparentemente pacifica con l’ex premier. Svuotata la prigione di Sednaya: «Era un mattatoio».
Il leader decaduto può contare su un paracadute da 34 miliardi di dollari, tra contanti nei paradisi fiscali e lingotti d’oro, ottenuti frodando gli aiuti Onu ma soprattutto trafficando Captagon, la «droga della jihad».
I ribelli sono entrati nella capitale e hanno preso il controllo del palazzo presidenziale. Mosca ha confermato che l'autocrate e la sua famiglia sono fuggiti dal Paese. Il premier Muhammad al-Jalali mantiene per ora il suo incarico alla guida del governo per assicurare il passaggio di consegne.
Fermata l’offensiva jihadista alla periferia di Hama grazie agli aerei del Cremlino e alle milizie iraniane. Sotto attacco una base Usa. Isis pronta ad approfittare del caos.
Ucciso nei raid russi il capo dei ribelli sunniti. Antonio Tajani: «Colpito un collegio francescano». Almeno 410 morti dall’inizio dell’offensiva. E Hezbollah pensa a come soccorrere Assad.