Bashar al Assad e l'esercito siriano (Ansa)
Non è certo improbabile che l’attacco iraniano di sabato contro lo Stato ebraico possa innescare una contro reazione israeliana. E, da questo punto di vista, non è affatto escluso che a finire nel mirino possa essere il regime siriano di Bashar al Assad.
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- Teheran reagisce al bombardamento dell’ambasciata a Damasco: «Il crimine codardo deve essere punito». Gerusalemme nega: «Non era una sede diplomatica». La rabbia dell’Arabia Saudita preoccupa gli Usa, che chiariscono: «Noi non siamo coinvolti».
- Raid israeliano uccide 7 cooperanti. Benjamin Netanyahu: «Un atto involontario». Antony Blinken chiede un’indagine «tempestiva» sull’incidente che ha coinvolto l’Ong.
Lo speciale contiene due articoli.
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- Raid in Siria contro un edificio del governo di Teheran: uccisi dirigenti dei pasdaran. La replica degli ayatollah: «Risposta sarà dura». Gli Usa seguono con preoccupazione.
- Stretta del governo, che intende smantellare a breve l’Unrwa e cacciare la tv araba.
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Dopo i tre soldati caduti Washington colpisce 85 obiettivi. La Casa Bianca: «È solo l’inizio». Teheran protesta e Baghdad accusa: «Tra i 39 morti anche civili». La Russia non ci sta: «Seminano il caos nel Medio Oriente».