I progressisti si scagliavano contro le verità ufficiali, religiose o borghesi. Oggi impongono nuove «certezze» e provano fastidio per il popolo che non vuole allinearsi. Bollando come «eretico» chi non si fida delle élite.
In crisi d’identità, ora fa il tifo per qualsiasi tipo di innovazione prodotta dalla scienza. Come Antonella Viola che, messa in cantina la crociata contro il vino, sforna inesattezze pro bistecca sintetica. Tralasciando le implicazioni di tipo etico, sanitario o economico.