- Il Paese scandinavo è vicino alla soglia del 5% di fumatori e sarà presto il primo a raggiungere l'obiettivo «smoke free». Un modello virtuoso reso possibile dalle politiche del governo che ha ha deciso di puntare sulla riduzione del danno, alzando le tasse sulle sigarette tradizionali e abbassando quelle sulle bustine di tabacco umido che l'Europa ha messo al bando nel resto dell'Unione.
- Abbiamo visitato lo stabilimento di Goteborg di Swedish Match dove viene prodotto lo snus e la sua ultima evoluzione, le nicotine pouches, bustine di nicotina e aromi ma prive di tabacco che negli ultimi mesi hanno fatto la loro comparsa anche in Italia.
Un negozio di snus in Svezia. Nel riquadro in alto a destra lo psicologo clinico svedese Karl Fagerström
La Svezia è vicina a diventare il primo Paese europeo «smoke free» grazie alle politiche adottate dal governo che ha deciso di puntare forte sulla riduzione del danno, alzando le tasse sulle sigarette tradizionali e abbassando quelle sullo snus, le bustine di tabacco umido che l'Europa ha messo al bando nel resto dell'Unione. «Alcuni governi e organizzazioni non sono dipendenti dalla nicotina, ma dai soldi» spiega lo psicologo clinico Karl Fagerström.
(Getty Images)
Sempre più divieti totali di fumo, da Londra a Torino. La salute è la scusa per annientare le libertà nel nome della collettività.
Ursula von der Leyen (Ansa)
Pur di non collezionare solo flop e ottenere norme più severe sulla pubblicità al tabacco, la Commissione alla Cop 10 si è alleata con Mosca. Colpita da anni da sanzioni europee.
2024-01-17
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Il presidente di Anafe Umberto Roccatti
Il presidente di Anafe Umberto Roccatti: «Un approccio normativo mirato alla stabilizzazione e alla sostenibilità delle tasse porta benefici a erario e filiera Made in Italy del fumo elettronico».