sergio ramelli

{{ subpage.title }}

Partigiani e No Tav uniti nella censura. Del libro su Ramelli non si deve parlare
Giuseppe Culicchia (Getty Images). Nel riquadro il suo libro Uccidere un fascista. Sergio Ramelli, una vita spezzata dall’odio pubblicato da Mondadori
Comunicati fotocopia contro la presentazione del saggio di Culicchia. E il ragazzo ucciso? «Strumentalizzazioni».

Passano gli anni ma l’odio sembra non passare mai. Un tempo ragazzi come Sergio Ramelli venivano ammazzati sotto casa a colpi di chiave inglese. Oggi invece la violenza si rivolge contro chi di Sergio osa parlare. È una violenza meno palese, se volete meno brutale. Non uccide però infama, disumanizza, minaccia e punta a intimidire. E gode, proprio come quella antica, di sponde politiche e «presentabili». Lunedì 24 novembre nella Biblioteca Comunale di Susa è programmata la presentazione di un bellissimo libro di Giuseppe Culicchia, scrittore italiano che negli ultimi anni ha intrapreso una strada davvero coraggiosa e suggestiva.

Continua a leggereRiduci
La Genova della democratica Salis: minacce e censure dei gruppi antifa
Silvia Salis (Ansa)
Dopo le pressioni, salta la sala per ricordare Sergio Ramelli. Sui muri dell’università spuntano le facce del rettore e di Anna Maria Bernini con un mirino. Scritte anarchiche sulla società che porta container in Israele.
Continua a leggereRiduci
Sala nega l’intitolazione a Ramelli: «È divisiva»
Ansa
Il primo cittadino di Milano rifiuta di dare il nome del ragazzo ucciso alla scuola che frequentava.
Continua a leggereRiduci
La sinistra ha ancora paura di Sergio Ramelli
Il ministro Adolfo Urso presenta il francobollo commemorativo per Sergio Ramelli (Ansa)
Dal Pd a Iv, passando per Anpi, Cgil ed Emergency, il mondo progressista, anche quello «moderato», non riesce a evitare l’esecrazione eterna. E parlando della commemorazione di un diciottenne ucciso, finisce per citare le bombe e il dl Sicurezza.
Continua a leggereRiduci
«Da Ramelli al woke, la sinistra vuole il monopolio della morale»
Giuseppe Culicchia (Getty Images)
Lo scrittore Giuseppe Culicchia: «Si è sedimentata l’idea secondo cui “uccidere un fascista non è reato”. Perciò lo studente ammazzato dagli estremisti rossi è stato dimenticato. Nel mio ultimo libro ho voluto ridargli l’umanità».
Continua a leggereRiduci
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy