Gli scaffali delle librerie traboccano di nuovi testi sul fascismo. Stavolta sono Antonio Scurati, Aldo Cazzullo e Sergio Rizzo a tentare la scalata in classifica grazie a Benito Mussolini. È la dimostrazione che il «pericolo Ventennio» serve solo a tirar su qualche soldo facile.
Agli scrittori italiani in crisi per vendere resta solo un espediente: tirare in ballo il regime. Antonio Scurati, già scornato due volte alla kermesse letteraria, ci riprova: «Votare il mio romanzo su Mussolini vuol dire salvare l'Italia dal fascismo».