scuole paritarie

Boccata d’ossigeno per le paritarie. E arrivano i fondi per alunni disabili
Giuseppe Valditara (Imagoeconomica)
Il ministro Giuseppe Valditara stanzia 700 milioni per finanziare anche le scuole dell’infanzia.
Virginia Kaladich: «Scandalosa polemica sulle paritarie»
Virginia Kaladich, presidente Fidae
La presidente della Fidae: «Si stracciano le vesti per i finanziamenti destinati ai ragazzi diversamente abili delle nostre scuole. Dopo anni di discriminazioni non li vogliono ancora trattare come gli alunni delle statali».
Elena Ugolini: «La scuola al capolinea. Ho spento i telefonini per destare i ragazzi»
Elena Ugolini (Imagoeconomica)
La responsabile dell’istituto che ha scatenato le polemiche: «Non c’è un minuto da perdere per rilanciare l’educazione».
Paritarie: «Consegnate quasi 100.000 firme. Patti educativi fermi al palo per questioni ideologiche»
Ansa

«Il diritto all'istruzione è diventato un privilegio. Gli esclusi indovinate chi sono? I bambini più poveri e fragili. Abbiamo appena consegnato al Miur quasi 100.000 firme di genitori che chiedono al Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina i patti educativi di comunità tra le scuole statali e le paritarie. Questo significa permettere lo spostamento degli studenti stipati dalle classi pollaio alla scuola pubblica paritaria più vicina e quindi un rientro in sicurezza per milioni di studenti. Tra le richieste avanzate anche quella del costo standard per allievo, perché venga riconosciuta a tutti, anche alle famiglie più povere, la libertà di scegliere senza vincoli dove far studiare i propri figli. Beh, è tutto fermo al palo. Nulla è stato ancora realizzato»: è la denuncia di Pro Vita e Famiglia che sta proseguendo la campagna #Liberidieducare insieme a Non Si Tocca la Famiglia, Polis Pro Persona e Suor Anna Monia Alfieri.

«Questo momento di crisi sarebbe potuto essere un'opportunità per appianare e superare delle difficoltà che erano già presenti e che in parte sono state scatenate dall'emergenza Covid. Ed ora le proposte del GOL (gruppo di lavoro operativo per l'inclusione) si sono fermate solamente per una scelta ideologica. Purtroppo a oggi mancano le strutture, i docenti, i supplenti, i trasporti e i banchi, e questa porta chiusa in faccia significa solo punire le famiglie, soprattutto quelle indigenti, ancora di più di quanto non siano state danneggiate dalla pandemia stessa» continua la nota di Pro Vita e Famiglia.

«Grazie al Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina e a questo Governo irresponsabile l'Italia resta il fanalino d'Europa» concludono Brandi e Coghe che guidano la Onlus.

Le scuole sono senza mascherine
Ansa
Giuseppi fa propaganda sui dispositivi, ma sbatte sulla realtà: famiglie, professori e alunni si dovranno arrangiare in autonomia. In Europa siamo quelli che hanno serrato le classi per primi e le stanno riaprendo per ultimi, eppure risultiamo i meno preparati.
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