Ansa
L’apertura del G7 del turismo, oltre ad affrontare le opportunità di sviluppo socioeconomico, l’intelligenza artificiale, la digitalizzazione e il capitale umano, ha riservato ampio spazio ai borghi italiani.
L’apertura del G7 del turismo, oltre ad affrontare le opportunità di sviluppo socioeconomico, l’intelligenza artificiale, la digitalizzazione e il capitale umano, ha riservato ampio spazio ai borghi italiani.
Il ministro del Turismo su palco del Giorno della Verità moderata dal giornalista Carlo Cambi. «Giorgia Meloni ha avuto la lungimiranza di mettere il turismo al centro dell’agenda politica, perché ha capito che ci sono interi territori in Italia che possono vivere solo grazie al turismo».
«Non bisogna parlare di turismo, ma di turismi» dice Daniela Santanchè, ministro del Turismo durante il Giorno della Verità a Milano. Per il numero del dicastero che si occupa di uno dei settori più importanti nel nostro Paese, «in Italia il turismo va bene, i numeri sono in crescita come dice Banca d'Italia, ma bisogna fare ancora di più non dimenticando mai che è il settore che ha pagato il prezzo più alto durante la pandemia». C'è da insistere sulla valorizzazione del brand Italia all'estero, «perché all'estero ancora c'è chi non ci conosce. Dobbiamo insistere sul nostro made in Italy». Proprio sul governo Santanchè ha assicurato sulla tenuta dell'esecutivo, nonostante le polemiche di questi giorni sul superbonus. «Questa coalizione è molto coesa, abituata a governare in molte Regioni e in molti Comuni, per cui la sintesi si trova sempre». E ha anche difeso il governatore della Liguria Giovanni Toti spiegando che non deve dimettersi dopo le inchieste. «Non conosco le carte, penso che Toti dovrà difendersi, ma non penso che sia la magistratura a decidere chi fa il governatore o chi fa il ministro».
Il governo è impegnato da tempo nel valorizzare l'Italia e a sostenere il settore turistico. Anche per questo motivo sono stati introdotti diversi incentivi «per riportare diversi lavoratori che non erano tornati nel settore dopo il Covid 19. Ma anche grazie all'abolizione del reddito di cittadinanza stiamo vedendo che in tanti stanno ritornando». Il governo ha poi introdotto nuove misure, tra cui la detassazione delle mance. «Finora le mance dei camerieri avevano la stessa tassazione del lavoro dipendente, invece ora c'è una tassazione del 5%. Eravamo l'unico Paese in cui le mance erano tassate. Anche questo va nello spirito del merito, chi fa bene il proprio lavoro e la mancia è una gratificazione del lavoro fatto bene». Non solo.
«Serve anche una professionalizzazione del mestiere, bisogna rilanciare scuole come l'alberghiero». Anche per questo bisogna parlare di turismi. «L'Italia non ha ancora il turismo 12 mesi all'anno che dovrebbe avere serve destagionalizzare e questo si ottiene con gli eventi come le fiere e gli appuntamenti sportivi, come le Atp Finals a Torino o la Rider Cup a Roma, che aiutano. E anche con gli eventi religiosi, basta pensare al Giubileo».
Quindi fiere, congressi, ma anche le sagre sono fondamentali per valorizzare i nostri territori. A questo proposito ha sottolineato Santanchè come sia stata «lungimirante Meloni, istituendo il ministero del mare». Ma il presidente del Consiglio ha avuto anche la lungimiranza di mettere il «turismo al centro dell’agenda politica, perché ha capito che ci sono interi territori in Italia che possono vivere solo grazie al turismo. Abbiamo fatto dei grandissimi passi avanti».