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«In Messico sono una star della dance»
Tiziana Rivale, vincitrice del Festival di Sanremo nel 1983 con il brano «Sarà quel che sarà» (Ansa)
Tiziana Rivale: «Vinsi Sanremo con “Sarà quel che sarà”, ma all’inizio mi misi a piangere e non volevo cantarla. Invece fu un trionfo. Non ho vizi, quindi non ho bruciato i miei guadagni. Nel resto del mondo mi conoscono soprattutto per i miei brani di disco music».
«Vincere Sanremo non mi fece sognare, cantai la fine del mio primo amore»
Aleandro Baldi (Ansa)
L’artista Aleandro Baldi: «Dopo il successo ero bombardato, fu un periodo intenso. Poi arrivò Andrea Bocelli e due musicisti ciechi erano troppi...».
Sandro Giacobbe: «In Sudamerica “Signora mia” è diventata un inno nazionale»
Sandro Giacobbe (Ansa)
Il musicista: «La canzone nasce da una storia vera: avevo 19 anni, lei 35. Per andare a Sanremo accettai la censura. Lo “Zecchino d’oro”? Musicavo i brani di un ex ammiraglio che scriveva testi per le nipotine».
La sinistra rimanda Fedez in periferia. Adesso che è nei guai non serve più
Fedez (Ansa)
Media progressisti e politici lo avevano adottato con accenti pasoliniani: «Ostenta? È riscatto sociale». Ora, dopo il presunto pestaggio per cui il rapper è indagato per rissa e lesioni, c’è la corsa a mollarlo.
Antonio Staglianò: «Pure con una canzone di Sanremo si può fare della buona teologia»
Antonio Staglianò (Ansa)
Il presidente della Pontificia accademia che studia la natura di Dio: «I miei libri sulla musica pop non sono semplici schitarrate di un vescovo. L’inferno esiste, ma a decidere se andarci o meno siamo noi».
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